Banksy

Banksy
Ognuno di noi può fare la sua parte, oggi più che mai. Non solo nel rispettare le regole per la sicurezza di tutte e tutti, ma nel reclamare e praticare un cambiamento radicale.
Bisogna fermare questa deriva, bisogna difendere il nostro meraviglioso mare dagli assalti di chi lo considera un bancomat o una discarica.
È urgente ricostruire gli anticorpi democratici per arginare una marea nera sempre più minacciosa. Bisogna tornare a riempire partiti, sindacati, associazioni, per rivitalizzare quei corpi intermedi che sono l’unica risposta possibile alla deriva autoritaria.
Abbiamo davanti uno scenario che dovrebbe spaventarci in primo luogo per il destino cui stiamo condannando i nostri figli e i nostri nipoti. Se alla fine di tutto questo avremo imparato solo che servono i piani pandemici e le scorte di materiali per affrontare nel migliore dei modi questi fenomeni, il risultato sarà un disastro.
La censura di una mia riflessione da parte di Facebook, con il conseguente blocco di 24 ore per tutte le pagine e gli account che gestisco, mi ha fatto molto riflettere sul rischio di vedersi privati anche dei pochi canali di comunicazione e di socialità esistenti in questo momento storico.